venerdì 16 novembre 2007

LA STORIA SI RIPETE...

La morte di Gabriele Sandri ribadisce ancora una volta che il problema violenza negli stadi è tutt'altro che risolto. Biglietti nominali, serrate e divieti agli ultrà di seguire in massa la loro squadra del cuore si sono rivelate misure inutili. Quello che è accaduto domenica è semplicemente atroce. Un poliziotto, forse con troppa leggerezza ha sparato ed ucciso un tifoso della Lazio che andava in trasferta a seguire la partita. Ma al di là della tragedia è quello che è accaduto dopo che è ancora più atroce. Innanzitutto pochi hanno sottolineato che a morire in maniera assurda è stata soprattutto una "persona" più che un tifoso. E' questo grosso errore che secondo me ha scatenato tutto il resto. In molti stadi tifoserie storicamente "nemiche" si sono accordate per far sospendere le partite mostrandoci uno spettacolo indecente e generando una spirale di violenza senza fine. Sicuramente il fatto che a Palermo quando morì Raciti il campionto si è fermato per una giornata mentre per Gabriele si è solo deciso di posticipare il fischio d'inizio per dieci minuti, ha fatto passare il messaggio che la morte di un tifoso sia meno importante di quella di un poliziotto. Ma è questa la maniera di uscirne? Rispondere alla violenza con la violenza?. Allora il problema non è solo del calcio.Il copione è sempre lo stesso. Il caso della Reggiani morta poche settimane fa non è diverso. Cambia il contesto ma sia che si parta dallo stadio o da un'anonima borgata di Roma il problema è questo sistema malato che si regge sulla violenza e sull'estremismo politico per colpa di uno Stato che nè a sinistra nè a destra riesce più a dare risposte. Non sono una sostenitrice di Grillo anzi...ma credo che l'antipolitica non nasca dal nulla. Così anche una tranquilla domenica che doveve essere solo di sport diventa un incubo. Guardate cosa è successo in questo e giudicate voi!


1 commento:

Italia Loro ha detto...

Bella Ramò! E complimenti per l'originalità... Almeno la frase iniziale la potevi cambiare, ormai ti ho sgamato....ricopiona!